Uscire dalla depressione? L’antidoto è l’attività fisica.

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I medici lo prescrivono, i ricercatori lo consigliano: lo sport fa bene alla mente e aiuta a riacquistare fiducia e autostima.

Depressi? Sì? Ebbene, magra consolazione, ma non sentitevi un’eccezione dal momento che solo in Italia soffrono di depressione quasi dieci milioni di persone. Spesso anche il farmaco prescritto dal proprio medico di fiducia o dallo psichiatra e la psicoterapia risultano inefficaci. Non riescono a fare ritornare la voglia di vivere e sorridere e ogni attività, che riguardi studio, lavoro o relazioni sociali, continuano a non provocare alcun interesse. Si rimane totalmente inglobati nel proprio guscio di tristezza e apatia. E allora che fare? Rassegnarsi, rinforzare la prescrizione farmaceutica … o altro? Dall’Inghilterra, ma non solo, ci dicono altro.
I MEDICI BRITANNICI PRESCRIVONO LO SPORT — Secondo uno studio della Mental Health Foundation inglese i medici che oggi prescrivono ai propri pazienti di fare sport per superare forme lievi o moderate di depressione sono il 35% contro il 5% rivelato da uno studio analogo condotto solo tre anni prima. Sempre tre anni fa soltanto il 41% dei medici di famiglia riteneva che l’esercizio fosse efficace contro la depressione: oggi lo pensa il 71%. A convincerli, soprattutto una revisione sistematica di 39 studi del Centre for Clinical Brain Sciences dell’Università di Edimburgo pubblicata sulla Cochrane Library, che ha analizzato l’effetto di una regolare attività fisica su oltre 2.300 volontari affetti da questa patologia. Da qui la nascita di differenti programmi sportivi organizzati proprio dalla Mental Health Foundation e finanziati in gran parte dal Dipartimento della Salute, disponibili in differenti località del Regno Unito, in cui le persone coinvolte possono contare oltre che sulla prescrizione medica e farmaceutica anche su un personal trainer, che indica loro il tipo di allenamento più adatto.

I RICERCATORI SVEDESI E AMERICANI LO CONSIGLIANO — A conclusioni del tutto simili moltissimi studi svolti in altre parti del mondo. Particolarmente significativo quello svedese dell’Università di Goteborg, che ha monitorato per un periodo di due anni e mezzo, in un programma finanziato dall’UE, ben 17.500 anziani provenienti da 11 paesi europei, e quello americano della Southern Methodist University di Dallas e della Boston University, che ha dimostrato come l’esercizio possa colmare il divario per coloro che non possono ricevere terapie tradizionali a causa dei costi, o che non vogliono aggiungere un secondo antidepressivo, quando la propria condizione non è stata curata da un singolo farmaco (la metà dei pazienti). Il Dr. Madhukar Trivedi, professore di psichiatria e autore principale dello studio, non solo conferma che l’esercizio fisico può avere risultati comparabili a quelli offerti da terapie farmacologiche e cognitive, ma evidenzia anche i suoi effetti positivi sulla salute generale della persona: muscolatura, apparato osteoarticolare, cardiorespiratorio. Affermazioni giustificate da una sperimentazione, in cui per la prima volta si dimostra ‘scientificamente’ come l’esercizio fisico possa essere un potente antidepressivo. Condotta su 80 pazienti suddivisi in cinque gruppi per differenti regimi di allenamento fisico. I primi due gruppi dovevano svolgere attività fisica moderatamente intensa tre o cinque volte a settimana per 30-35 minuti; altri due gruppi attività fisica di bassa intensità, tre o cinque volte a settimana per 30-35 minuti. Infine il quinto gruppo solo 20 minuti di stretching per tre volte a settimana. Il regime di allenamento per i primi quattro gruppi comprendeva molto semplicemente cyclette e tapis-roulant. Dopo tre mesi di allenamento i primi due gruppi mostravano una riduzione del 47% dei sintomi depressivi, il terzo e quarto gruppo del 30%, infine il quinto gruppo del 29%.

PERCHÉ L’ESERCIZIO FISICO COMBATTE LA DEPRESSIONE?— Lo fa in svariati modi. Promuovendo innanzitutto il rilascio di due importanti tipi di neuromediatori: l’acetilcolina e le endorfine. Queste ultime sono le molecole che producono le sensazioni di analgesia e benessere, proprietà che hanno portato a definirle gli ormoni della felicità; agendo su sostanze del sistema immunitario che possono peggiorare i sintomi depressivi; contrastando gli effetti fisiologici dannosi prodotti dallo stress che, se accumulato e protratto nel tempo, stimola la produzione di cortisolo; prolungando la vita dei neuroni, stimolando l’emissione di fattori neurotrofici; aumentando la temperatura corporea, con effetti calmanti sull’individuo. Ma le conseguenze benefiche sono anche emotive e psicologiche. Spesso quando si è depressi si ha la sensazione di non potersi prendere cura né di se stessi, né degli altri. Ebbene, lo sport aiuta a riacquistare fiducia e autostima nel momento in cui riesce a fare raggiungere un obiettivo anche minimo. Aiuta a distrarsi e a liberare la mente da preoccupazioni e pensieri negativi; la depressione tende a isolare, mentre lo sport favorisce la socializzazione e stimola il contatto positivo con la natura, il verde, la luce.

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QUALE E QUANTA ATTIVITÀ FISICA? — Sono molte le pratiche sportive efficaci nella lotta ai disturbi depressivi se praticate con passione, in luoghi adeguati, secondo programmi specifici e sotto il controllo di figure professionali specializzate. Sicuramente per mettersi in moto, il modo più “immediato”, sia per il tipo di approccio naturale che per la semplicità dell’attrezzatura richiesta (un paio di scarpe adatte) ed anche per il luogo (la strada sotto casa), è rappresentato dalla Corsa e dal Walking. Gli scienziati americani della UT Southwestern Medical Centre di Dallas hanno scoperto attraverso le loro indagini, che entrambi i livelli di attività fisica giornaliera, moderata e intensa, possono funzionare allo stesso modo della somministrazione di un secondo farmaco antidepressivo, spesso prescritto quando il farmaco iniziale non riduce i sintomi della patologia. Entrando più nello specifico ritengono che nei pazienti senza disturbi fisici, previa dunque visita medica, 150 minuti a settimana di attività di moderata intensità o 75 minuti a settimana di attività ad intensità vigorosa siano sufficienti a ottenere benefici. Ma già dopo appena 25 minuti, l’umore migliora, si è meno stressati, si ha più energia e si è più motivati ad esercitarsi di nuovo.

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